E’ davvero interessante notare la nascita di soluzioni innovative e diverse per un gesto – quello della spillatura della birra al pub – che è rimasto inalterato per lungo tempo.
Abbandonate le botti di legno, almeno per quanto concerne la birra, i fusti tradizionali in acciaio, che domineranno la scena ancora per molto tempo, sono perfetti per rispondere alle esigenze dei grandi produttori di birra che necessitano di fusti fino a 100 litri di capacità, e risultano essere ideali in un’ottica più lungimirante dal momento che vengono prodotti una sola volta e durano nel tempo.
Ma ecco comparire sulla scena i fusti usa e getta: una soluzione pratica e funzionale per i piccoli birrifici che cercano efficienza e flessibilità, ma che soprattutto possono evitare un ingente investimento iniziale per l’acquisto di fusti in acciaio. Inoltre, i fusti in plastica consentono di rispondere alle stagionali richieste del mercato (si beve più birra in estate che in inverno!) e di essere presenti anche su mercati lontani senza doversi preoccupare del rientro del contenitore.
Attualmente sul mercato si possono trovare diverse soluzioni, diversi design: ci sono quelli del tutto simili ai fusti in acciaio o quelli che sono realizzati con una sacca interna affinchè il prodotto sia ulteriormente protetto e l’assorbimento di ossigeno e la perdita di CO2 siano estremamente ridotti.
I fusti one-way hanno un unico comun denominatore: la capacità di mantenere una buona qualità della birra, come i loro “fratelli maggiori” in acciaio.
Inoltre, i fusti monouso sono facilmente gestibili quando devono essere spediti: pesano meno e, di conseguenza, anche il costo di spedizione è inferiore e coloro che ne usufruiscono evitano di doversi preoccupare del vuoto a rendere.
Senza contare che i fusti monouso sono ecocompatibili. Realizzati interamente in plastica e cartone, i fusti One Way sono riciclabili al 100%: il che significa utilizzare un prodotto che rispetta i più rigidi standard europei in termini di packaging a basso impatto ambientale.
Una scelta saggia quindi, in grado di far coincidere eticità ed efficienza, soprattutto quando il budget è limitato e non si possono sostenere i costi legati ai tradizionali fusti in acciaio come i costi di acquisto, di magazzino, di spedizione.
Per tutti questi motivi, ma soprattutto per la nostra capacità e peculiarità ad adattarci ai cambiamenti del mercato e per l’interesse che abbiamo nell’offrire ai nostri clienti soluzioni sempre innovative, noi di Comac abbiamo realizzato macchinari studiati ad hoc per il riempimento dei fusti usa e getta.
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