Quando l’esigenza è quella di confezionare birra in piccole quantità è fondamentale scegliere l’impianto giusto. Con una soluzione compatta ed affidabile, anche i birrifici artigianali possono contenere i costi senza rinunciare alla qualità…
Quando l’esigenza è quella di confezionare birra in piccole quantità è fondamentale scegliere l’impianto giusto. Con una soluzione compatta ed affidabile, anche i birrifici artigianali possono contenere i costi senza rinunciare alla qualità della birra prodotta e dell’impianto. Ecco, in breve, tre modelli di impianti industriali per confezionare birra in bottiglia modello 9-9-1, in lattina modello 8-1 ed in fusti, modello 2T automatica.
Il monoblocco isobarico di rimpimento per bottiglie in vetro modello 9-9-1 è costituito da una sezione di risciacquo dotata di 9 ugelli fissi, una sezione di riempimento dotata di 9 valvole meccanizzate ed una sezione di chiusura ad una testa: il tutto è contenuto in una robusta struttura saldata in acciaio al carbonio sottoposto al trattamento anticorrosivo di: sabbiatura, metallizzazione e verniciatura, idonei ad ambienti bagnati, completamente rivestiti con lamiera in acciaio inox AISI304L idonei all’utilizzo in ambiente alimentare.
Questo impianto industriale per birrifici è in grado di riempire 2150 bottiglie ora del formato di 0,330 L: la produzione oraria diminuisce se la misura della bottiglie aumenta. La macchina può essere accessoriata di uno o più cambi formato al fine di poter riempire e tappare i diversi formati di bottiglie presenti sul mercato.
Per una produzione oraria di lattine che si aggira intorno alle 3500, COMAC ha realizzato il monoblocco 8-1, dotato di 8 valvole meccaniche di riempimento e una stazione di tappatura.
Questo modello di impianto industriale per birrifici, che sta riscuotendo molto successo negli USA dove anche la birra artigianale in lattina inizia ad essere sempre più diffusa, si discosta dai suoi concorrenti, per i piccoli birrifici, per il sistema di riempimento che è rotativo e non lineare. Questa operazione risulta essere un grande vantaggio per il prodotto che una volta messo in lattina viene velocemente tappato evitando troppe esposizioni all’aria che vanno a compromettere la shelf-life del prodotto stesso, garantendo quindi un pick-up di ossigeno molto basso, come richiesto dai grandi gruppi industriali che producono birra.
Per concludere, Comac realizza da anni una macchina semiautomatica di lavaggio e riempimento fusti modello 2TSA, dotata di uno o più serbatoi per le soluzioni detergenti. I serbatoi sono provvisti di serpentina interna alimentata da vapore. La macchina proposta ha un rendimento nominale di circa 34 fusti/h da 30 lt. ed è progettata per realizzare prelavaggio, lavaggi caustici e/o acidi, risciacquo con acqua calda, sterilizzazione con vapore e riempimento dei fusti.
Il carico dei fusti vuoti, lo spostamento dei fusti dalla prima alla seconda testa e lo scarico dei fusti pieni sono operazioni da svolgere manualmente.
Volete saperne di più riguardo a queste macchine? Contattateci e saremmo lieti di darvi tutte le informazioni che desiderate oppure veniteci a trovare.. qualcuna in fase di costruzione la trovate sempre…