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Giorgio Donadoni, socio fondatore di Comac e amministratore con delega alle aree Organizzazione aziendale, Risorse Umane, Comunicazione e Procurement & Customer Care, è stato eletto venerdì alla guida del Gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo.
[/vc_column_text][vc_images_carousel images=”17306,17313″ img_size=”large”][vc_column_text]Giorgio Donadoni, socio fondatore di Comac e amministratore con delega alle aree Organizzazione aziendale, Risorse Umane, Comunicazione e Procurement & Customer Care, è stato eletto venerdì alla guida del Gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo.
Donadoni succede a Roberto Zappa e resterà in carica per il quadriennio 2018-2022, affiancato dai nuovi componenti del Consiglio Direttivo (in carica per il biennio 2018-2020): Aniello Aliberti, presidente della Piccola Industria, Paolo Benzi, Monica Bruni, Giuliana Beretta, Massimiliano Cacciavillani, Simonetta Cariati, Alberto Carobbio, Federico Clemente, Gianfranco Colombo, Paolo Ferrari, Irene Finardi, Secondo Fustella, Livio Galbusera, Giuseppe Giassi, Giulio Guadalupi, Miriam Gualini, Carlo Licini, Mirko Manaresi, Davide Masnada, Massimiliano Papa, Claudia Persico, Agostino Piccinali, Andrea Previtali, Andrea Rossi, Guido Rossi, Valter Giuseppe Rossi, Silvia Rossignoli, Sebastiano Salvi, Michele Viscardi e Felix Wong.
Al centro della sua visione d’impresa, come dimostra l’attenzione di Comac alle politiche di welfare, rimane il capitale umano. Ispirato dall’esempio di Alberto e Adriano Mazzucconi, imprenditori lungimiranti nella cui fonderia ha lavorato per 20 anni, Donadoni considera l’uomo come elemento fondante di ogni politica, soprattutto in un mondo sempre più globalizzato e tecnologico.
Iscritto a Confindustria Bergamo dal 1998, ha iniziato proprio dal Gruppo Metalmeccanici ed è attualmente membro del direttivo PMI, del consiglio generale e della commissione università, tema che gli è particolarmente caro: tra i 40 e i 50 anni ha conseguito il diploma e la laurea alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bergamo in Scienze della Comunicazione, con indirizzo Interculturale e per l’impresa, come arricchimento personale e professionale.
Le politiche di welfare in Comac, non a caso, hanno conseguito numerosi riconoscimenti e riscontri sulla stampa nazionale. Tra questi ultimi, in particolare, merita di essere citato l’inserimento di Comac nell’elenco delle 500 aziende Champions, stilato nell’ambito di un’indagine condotta dal centro studi Italypost: PMI che in tutta Italia si sono distinte per fatturato e tassi di crescita costante negli ultimi 5 anni.
Congratulazioni a Giorgio Donadoni per il nuovo incarico e buon lavoro!
Ufficio Comunicazione, Web e Relazioni Esterne Comac[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]