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Brau Beviale 2019, in programma a Norimberga dal 12 al 14 novembre prossimo, segna un’altra tappa nel percorso di Comac verso l’applicazione di Industria 4.0: allo stand CFT Group – Hall 7, Booth 341 – sarà presentata una nuova tecnologia installata sulle infustratrici K1 e K2, che sfrutta la realtà aumentata.
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_images_carousel images=”16489,16496,16503″ img_size=”large”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Brau Beviale 2019, in programma a Norimberga dal 12 al 14 novembre prossimo, segna un’altra tappa nel percorso di Comac verso l’applicazione di Industria 4.0: allo stand CFT Group – Hall 7, Booth 341 – sarà presentata una nuova tecnologia installata sulle infustratrici K1 e K2, che sfrutta la realtà aumentata per garantire maggior semplicità d’uso al cliente, a partire dall’avviamento.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Doglio, product manager e parte del team Comac che ha realizzato e testato questa tecnologia.
Ciao Alessandro, complimenti a tutti voi per il progetto! Prima di tutto, puoi spiegarci, con parole semplici, cosa si intende per “realtà aumentata”?
“La realtà aumentata è un sistema che permette di utilizzare alcuni device (per esempio smartphone e tablet) e apposite app per visualizzare contenuti multimediali aggiuntivi rispetto a ciò che si trova davanti ai nostri occhi. Con una battuta, potremmo dire che la realtà aumentata potenzia la nostra vista e gli altri sensi!”.
Concretamente, come si applica la realtà aumentata alle macchine Comac?
“Le infustatrici K1 e K2 saranno dotate di un QR code: inquadrandolo con il proprio smartphone o tablet, si aprirà una app attraverso cui i clienti potranno accedere a una serie di funzioni:
– Autoinstallazione: i clienti vengono guidati passo per passo nel settaggio della macchina appena avviata, scegliendo da semplici menu tutte le caratteristiche dal loro impianto (tipo di birra, tipo di fusto, ricetta e altre ancora).
– Selezione di punti di interesse della macchina: a seconda delle esigenze, si possono individuare le parti che si ritengono più importanti. Per ognuna di esse si potrà accedere alle relative pagine del manuale e ai video correlati, per esempio per il montaggio e la manutenzione.
– Autodiagnosi dei problemi e risoluzione guidata di quelli più frequenti”.
Quali sono i principali vantaggi di questa tecnologia per i clienti?
“Prima di tutto, ci sarà un risparmio in termini di costi: la realtà aumentata permetterà a tutti di conoscere meglio il proprio impianto e risolvere in autonomia i piccoli problemi di manutenzione, senza le spese che deriverebbero dalla chiamata di un nostro tecnico sul posto. Naturalmente, il nostro Reparto Service & Customer Care rimane in ogni caso a completa disposizione.
In più, è anche una scelta green: non sarà più necessario, magari, stampare l’intero manuale, perchè basterà leggere le righe necessarie sul proprio schermo”.
Quali saranno i prossimi passi dello sviluppo della realtà aumentata?
“Dopo la K1 e K2, prossimamente si punterà ad applicarla anche sulla nuova Smartcan 8-1, che è il primo frutto della collaborazione con CFT e sarà la nostra punta di diamante al Brau Beviale”.
Per chiudere, quali sono state le prime reazioni in fase di test?
“Abbiamo presentato la realtà aumentata in anteprima ai nostri agenti al Cibus Tec di Parma e loro hanno apprezzato la semplicità dell’applicazione. É stata una bella soddisfazione, che va condivisa con tutto il team degli uffici Automazione, Collaudo e Service, che hanno contribuito alla riuscita del progetto: anche la tecnologia più avanzata non può fare a meno del fattore umano!”.
Ufficio Comunicazione, Web e Relazioni Esterne Comac[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]